PRESTITO VITALIZIO IPOTECARIO
E' un finanziamento, garantito da ipoteca di primo grado su un immobile residenziale, che la banca concede alle persone che abbiano compiuto il 60esimo anno d'età e che siano possessori dell'immobile in cui abitano.
Il contraente non sarà tenuto a rimborsare il prestito fino a che sarà in vita, pur mantenendo il diritto e la certezza di poter vivere sempre nella propria casa fino alla morte.
Ha, inoltre, la facoltà di decidere se ripagare gradualmente il proprio debito, oppure se non pagare nulla e lasciare così ai posteri l'onere di estinguere il proprio debito.
L'estinzione del prestito avverrà, al decesso del beneficiario, con una delle seguenti modalità:
1. Restituzione da parte degli eredi, entro i 12 mesi successivi alla scomparsa del richiedente, della somma erogata comprensiva degli interessi maturati.
2. Accensione di un mutuo tradizionale quando non si dispone di tutto l'importo da restituire alla banca.
3. Vendita dell'immobile. In questo caso la banca tratterrà l'importo dovuto, mentre agli eredi toccherà la differenza tra il valore di vendita e l'importo trattenuto dall'ente erogante.
Gli eredi avranno quindi la possibilità, ma non l'obbligo, di rimborsare il debito contratto dal loro congiunto per riscattare l'immobile dato a garanzia. A tal proposito, la banca garantisce che il valore del debito (capitale+ interessi) non supererà mai ed in nessun caso il valore di mercato dell'immobile.
Il prestito dovrà essere:
Pari ad un importo compreso tra il 15% ed il 50% del valore dell'immobile (approssimativamente).
Pari ad un importo compreso tra€ 20.000,00 ed€ 350.000,00 (approssimativamente).
Garantito da ipoteca su un immobile del valore di almeno € 70.000,00 (approssimativamente).
La percentuale della somma erogata, rispetto al valore dell'immobile, è in funzione dell'età del richiedente: più avanzata è l'età, maggiore sarà l'importo ottenibile.
Sulla base di una stima approssimativa (ma realistica), la banca potrebbe finanziare una somma pari al 10% del valore dell'immobile per i sessantenni, 20% per i settantenni, 40% per gli ottantenni, e fino al 50% per i novantenni.
Nel caso in cui il finanziamento sia cointestato ad una coppia, il prestito potrà essere erogato solo se entrambi i coniugi hanno compiuto i 60 anni e dovrà essere rimborsato dopo la morte del coniuge più longevo.
Se l'immobile è già gravato da ipoteca, si potrà ottenere il finanziamento estinguendo il debito preesistente con lo stesso prestito erogato dalla banca e sostituendo l'ipoteca.
Tanto più alto è il valore dell'abitazione e l'età del contraente più giovane, tanto più alta sarà la somma che si potrà ottenere.
Dal momento in cui il richiedente avrà ottenuto il prestito richiesto, potrà disporre della somma ricevuta come riterrà opportuno, e potrà continuare a vivere nella propria casa, rispettando però alcuni vincoli (non potrà venderla, affittarla, ristrutturarla, né aggiungere una seconda ipoteca o offrirla in garanzia a favore di terzi).